
L’amore non è giusto – Il nuovo libro del poeta Davide Rondoni
BOLOGNA – “L’amore non è giusto” è l’ultima fatica di Davide Rondoni, tra i più stimati poeti contemporanei in Italia. Il volume edito da CartaCanta non è una raccolta poetica ma un saggio-antologico. Messo a nudo di fronte alle proprie esperienze di vita, il poeta romagnolo si abbandona a riflessioni che scandagliano l’universo dell’amore: condivisione, gelosia, eros sono alcuni dei temi affrontati.
Il titolo dell’opera rinvia all’inesattezza del sentimento, sfuggevole ad ogni calcolo ma sempre derivante da un forte bisogno di ciò che sta fuori dall’uomo. La mancanza, la perdita, il desiderio sono le cause che scatenano l’amore nella storia del mondo. La mancata corrispondenza, lo scarto, il fallimento del sentirsi amati come si vorrebbe ne garantiscono la sua sopravvivenza.
I pensieri di Rondoni giungono nel momento in cui il mondo intellettuale sta profondamente interrogandosi sul senso dell’affettività, del bisogno reciproco e dello scambio umano. Nel tempo dell’oggettività, dell’incontro virtuale e del consumo compulsivo che senso ha amare? Che senso ha ritrovarsi in un sentimento che richiede tempo, conoscenza e profondità? Il quesito sembra trovare soluzione in quella parte di sostenitori, di cui fa parte il poeta, convinti che l’amore sia un’alternativa preziosa alla cultura del nichilismo e dell’individualismo. Esso dovrebbe essere base di una nuova intesa tra gli uomini e spinta di una nuova coscienza solidale, capace di orientare anche le politiche sociali ed economiche. Non rinunciare all’amore vuol dire non rinunciare alla possibilità del mistero, del non concluso, del fascino nascosto dell’altro che ci sorprende e ci sconvolge.
Per l’autore l’amore è sempre in eccesso, fuori misura, incontenibile come Dio. Per molti uomini amare è il miglior modo per riconoscerlo nella vita, in un tramonto, in una donna. Ne avevano scritto i poeti dello stilnovo, ancor prima quelli siciliani. Rondoni li menziona entrambi nella corposa scelta antologica che supporta e giustifica le sue meditazioni.
