Palermo, assolto padre che non mantiene figlio 'bamboccione'
Il "bamboccione" che non dà esami univertari o ne supera uno ogni tanto, non può pretendere di essere mantenuto dal padre in eterno, oltre i trent'anni.
E' per questo che il giudice monocratico della quarta sezione del Tribunale di Palermo, Giovanni Carlo Tomaselli, ha assolto un consulente del lavoro, imputato di essere venuto meno all'obbligo - stabilito con una sentenza civile di separazione dalla moglie - di pagare le spese universitarie per il figlio, oggi trentenne, ma che ha superato gli esami di Ingegneria solo per gli anni del triennio.
Al giovane spettavano 500 euro al mese, che il padre ha versato fino ad alcuni anni fa. Poi, visto anche che il figlio all'Universita' non rendeva, l'uomo aveva tagliato i fondi. L'imputato era difeso dall'avvocato Fabrizio Biondo, che ha ribadito che il figlio abile al lavoro deve pensare a trovarsi un lavoro e a mantenersi da se'
