Benvenuti, amanti dei felini ! È sempre affascinante conoscere le diverse razze di gatti presenti in tutto il mondo. Ancora più interessante è scoprire quelle razze che sono considerate particolarmente esclusive e costose. Se siete curiosi di sapere quali sono le razze di gatti più costose da scoprire, allora siete nel posto giusto.
Il mercato dei gatti di lusso: tra rarità e prezzi esorbitanti
La fascinazione per l’esclusività
L’industria degli animali domestici ha visto una crescente domanda di razze di gatti esotiche ed esclusive. Questo trend è alimentato dalla rara bellezza e dalle caratteristiche uniche di queste razze. Si potrebbe dire che acquistare un gatto di una razza costosa diventa un simbolo di status, rappresentando non solo la rarità ma anche l’affetto genuino per questi meravigliosi compagni.
I fattori che influenzano i prezzi
Molti aspetti determinano il prezzo elevato delle razze di gatti più costose. Primo fra tutti, la rarità. Alcune razze sono difficili da trovare a causa della loro origine o del numero limitato di allevamenti specializzati. Inoltre, la richiesta spesso supera l’offerta, portando a un incremento del costo.
E parlando delle razze rare ed esclusive, andiamo a scoprire la prima nella nostra lista: il misterioso e affascinante Ashera.
Focus sul gatto Ashera: il gigante dal costo astronomico
Un mix unico di razze
L’Ashera è un’incrocio tra un Serval, un gatto leopardo e un gatto domestico. Questa combinazione rende l’Ashera una delle razze più grandi, con esemplari che possono raggiungere anche i 15 kg e 1, 5 metri di lunghezza.
Il prezzo del gigante
Con prezzi che vanno dai 20.000 ai 115.000 euro, l’Ashera è considerato uno dei gatti più costosi al mondo. Ma non è solo la sua grandezza a fare impennare il prezzo; l’Ashera è anche ipoallergenico, una caratteristica molto ricercata da chi soffre di allergie ma non vuole rinunciare alla compagnia di un felino.
Ma non tutte le razze di gatti costose sono dei giganti come l’Ashera. Prendiamo ad esempio la Savannah.
La razza Savannah: un felino domestico dal corpo d’atleta
L’origine della Savannah
La Savannah, così come l’Ashera, deriva da un incrocio con il Serval. Questa volta però, l’altra parte dell’equazione era semplicemente un gatto domestico. La razza ha iniziato a essere riconosciuta nel 2007 e si sviluppa con una struttura fisica affascinante, molto simile a quella di un leopardo.
Un carattere giocoso
La Savannah ha un aspetto selvaggio, con un manto maculato ed è in genere molto attiva e giocherellona. Ama l’acqua, cosa piuttosto rara tra i felini, e il suo prezzo oscillante tra 2.500 e 8.000 euro la rende una delle razze più costose.
Ma la Savannah non è l’unica razza con un aspetto da leopardo. Vediamo adesso il Bengal.
Il fascino unico del Bengal: tra animale domestico e felino selvaggio
Origine ed evoluzione della razza
Il Bengal, come la Savannah, deriva da un incrocio con un gatto leopardo asiatico. Sviluppato negli anni ’70-’90, questa razza si è fatta strada nel cuore degli amanti dei gatti grazie alla sua particolare bellezza che richiama i lineamenti leopardati.
Un compagno affettuoso
Nonostante l’aspetto “selvatico”, il Bengal è noto per essere un gatto molto affettuoso ed estroverso. Il suo gioco sfrenato lo rende molto popolare tra gli amanti dei gatti, tanto da aver visto una vera e propria esplosione di domanda dal 2009.
Dopo aver parlato di questi splendidi felini “maculati” passiamo ad uno completamente diverso: lo Sphynx.
Lo Sphynx, l’escentricità a pelle nuda: estetica e costi di manutenzione
Origine ed aspetto
Lo Sphynx, sviluppato negli anni ’60 in Canada, è famoso per la sua particolare caratteristica: l’assenza di pelo. Questa razza ha una pelle molto morbida al tatto e un carattere affettuoso e sociale.
Costi di manutenzione
Anche se può sembrare che un gatto senza pelo sia più facile da gestire, in realtà lo Sphynx richiede cure specifiche che possono aumentare i costi di manutenzione. Ad esempio, avendo la pelle esposta, necessita di frequenti bagni per rimuovere l’eccesso di olio prodotto dalla pelle.
Dopo aver conosciuto i felini privi di pelo, guardiamo adesso una razza che incanta con il suo mantello folto e lungo: il Maine Coon.
Maine Coon: il dolce gigante tra i gatti più costosi
Una razza imponente ma affettuosa
Il Maine Coon è uno dei giganti del mondo felino. Originario del Nord America, questo gatto ha un manto lungo e folto e una struttura ossea robusta. Nonostante la sua dimensione considerevole, il Maine Coon è noto per essere molto docile e affettuoso.
Mantenimento del Maine Coon
A causa del suo pelo lungo e folto, il Maine Coon richiede una cura costante del mantello. Inoltre, essendo un gatto di grande taglia, ha bisogno di spazi adeguati per muoversi e giocare.
Ora che abbiamo esplorato alcune delle razze più conosciute, scopriamo altre gemme rare nel mondo dei felini.
Le altre perle rare feline: peterbald, british shorthair e Scottish fold
Peterbald: l’amichevole senza pelo
Sviluppato in Russia negli anni ’90, il Peterbald è spesso confuso con lo Sphynx. Questa razza può avere un manto molto fine o essere completamente privo di peli. Nota per la sua natura amichevole e affettuosa, il Peterbald si trova tra le razze più costose con un prezzo che varia da 800 a 2.000 euro.
Razze britanniche amate: british Shorthair e Scottish Fold
Il British Shorthair e lo Scottish Fold sono due razze molto popolari nel Regno Unito. Entrambe famose per il loro temperamento calmo e affettuoso, hanno guadagnato popolarità anche in altri paesi. Il British Shorthair è noto per la sua struttura robusta e il muso rotondo mentre lo Scottish Fold ha delle caratteristiche orecchie piegate che gli conferiscono un aspetto unico.
Esistono molti altri gatti di razza affascinanti e costosi da scoprire. Speriamo che questa panoramica ti abbia aiutato a comprendere meglio il fascino e il valore di queste meravigliose creature. Ricorda sempre, indipendentemente dal prezzo, ogni gatto merita amore e cure. L’importante è scegliere la razza che meglio si adatta al tuo stile di vita e alle tue esigenze.
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