Ogni estate, la stessa preoccupazione: i calabroni asiatici si aggirano intorno agli alveari come avvoltoi. Ho visto un apicoltore nella mia zona perdere la metà delle sue colonie in meno di un mese. È un problema silenzioso, ma molto concreto. Tuttavia, esiste una speranza. Étienne Martin, appassionato di api e ingegnoso artigiano, ha inventato una trappola artigianale, semplice e incredibilmente efficace contro i calabroni asiatici, decidendo di condividerla con tutti.
Un pericolo crescente per le api in Francia
Introdotto accidentalmente in Francia all’inizio degli anni 2000, il calabrone asiatico, o Vespa velutina, ha ormai colonizzato gran parte del territorio. Questo predatore temibile delle api può distruggere un alveare in pochi giorni. Secondo l’ Istituto nazionale di ricerca agronomica (INRAE), la sua proliferazione rappresenta una minaccia diretta per la pollinazione e, di conseguenza, per l’equilibrio della biodiversità.
Di fronte a questa realtà allarmante, Étienne Martin, disegnatore e apicoltore dilettante in Dordogna, ha deciso di prendere l’iniziativa. Vedendo le sue api cadere come mosche nonostante reti e altre soluzioni inefficaci, si è rimboccato le maniche.
Hornet Trap’Er: un ingegno ispirato all’osservazione
Osservando i calabroni, Étienne ha notato la loro attrazione per determinate forme e materiali. Ispirato dal loro comportamento, ha creato una trappola selettiva, chiamata Hornet Trap’Er, capace di attrarre i calabroni senza danneggiare gli altri insetti impollinatori.
Il progetto si basa su materiali semplici: legno grezzo, reti metalliche, bottiglie di plastica riciclate. Questo non è nulla di esotico, ma la combinazione è stata studiata per essere estremamente efficace. La trappola funziona come un “hotel senza uscita” per i calabroni, dove vengono attratti, catturati e rapidamente neutralizzati.
Il funzionamento della trappola artigianale
Il meccanismo dell’Hornet Trap’Er si basa su tre elementi fondamentali:
- Un’esca mirata: un mix dolce o proteico (come sciroppo e succo di pesce) che attira specificamente i calabroni.
- Una gabbia filtrante: le aperture calibrate impediscono l’ingresso di api, bombi e altri insetti utili.
- Un sistema di contenimento: una volta entrati, i calabroni non possono più uscire e si esauriscono.
Tra agosto e novembre dell’anno scorso, Étienne afferma di aver catturato oltre 570 calabroni, un numero impressionante che dimostra l’efficacia della sua invenzione, specialmente considerando che è un dispositivo fatto in casa.
Un progetto aperto per una causa collettiva
Invece di brevettare la sua invenzione, Étienne ha scelto la strada della condivisione open source. Crede che la sua creazione debba essere accessibile a tutti. I piani di costruzione sono disponibili gratuitamente online, con istruzioni semplici anche per i meno esperti di bricolage.
Questa è una lezione di solidarietà in un’epoca in cui l’ecologia è spesso associata al business. E in un contesto in cui ogni ape conta, iniziative come questa possono davvero fare la differenza.
Materiale necessario per costruirla a casa
Vuoi cimentarti nella costruzione? Ecco l’elenco degli indispensabili:
- Legno non trattato (evita colle tossiche o legno verniciato)
- Bottiglie di plastica vuote
- Colle resistenti all’acqua
- Ganci o moschettoni per appendere la trappola
- Reticella metallica a maglia fine
- Chiodi o viti robusti
Bastano alcune ore di bricolage per realizzare una trappola funzionante, che potrai posizionare intorno ai tuoi alveari o anche nel tuo giardino.
Come installarla per massimizzarne l’efficacia
Alcuni consigli per aumentare le possibilità di catturare i calabroni:
- Posiziona la trappola vicino agli alveari, ma non troppo per non disturbare le api.
- Cambia regolarmente l’esca (ogni 3-4 giorni durante il caldo).
- Installa la trappola all’inizio della primavera, tra maggio e ottobre, periodo di massima attività dei calabroni.
Ho installato una trappola l’anno scorso dopo aver recuperato i piani su un forum di apicoltura. Risultato: una netta riduzione della pressione sulle mie api e una vera tranquillità ritrovata.
Feedback molto positivi sul campo
Molti apicoltori hanno già elogiato l’iniziativa. Denis Jaffré, che gestisce una dozzina di alveari nel Lot-et-Garonne, ha dichiarato: «Con tre trappole intorno al mio terreno, ho notato un’immediata diminuzione degli attacchi. È sorprendente.»
Alcuni stanno persino pensando di presentare l’ Hornet Trap’Er al Concours Lépine, dimostrando l’impatto concreto di questa invenzione artigianale ed ecologica.
Una mobilitazione che cresce
Non è solo una soluzione isolata; questa trappola potrebbe diventare uno strumento centrale nella lotta contro il calabrone asiatico. Associazioni locali, come l’ Unione Nazionale degli Apicoltori Francesi (UNAF), incoraggiano ora l’installazione di trappole selettive, sia per professionisti che per dilettanti.
Non si tratta solo di salvare alcuni alveari, ma di proteggere la pollinazione, fondamentale per gran parte della nostra alimentazione. Ricordiamo che quasi l’80% delle piante a fiore necessitano degli impollinatori per riprodursi.
Grazie all’iniziativa di un appassionato diventato inventore, la lotta contro il calabrone asiatico si sta diffondendo. L’ Hornet Trap’Er dimostra che con un po’ di osservazione, ingegno e buona volontà, possiamo cambiare le cose.
Che tu sia un apicoltore esperto o un giardiniere alle prime armi, perché non installare questa trappola a casa tua? È un piccolo gesto, ma un grande passo per la sopravvivenza delle nostre api.
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