Credevi che i mobili IKEA fossero semplici articoli economici da assemblare da soli? Ripensaci! Con oltre 80 anni di storia, il marchio svedese è diventato un punto di riferimento per il design accessibile. Alcuni dei suoi pezzi vintage stanno guadagnando un valore incredibile sul mercato. Scopriamo insieme perché alcuni modelli superano prezzi record, come riconoscerli e cosa potresti avere a casa senza saperlo.
Il fenomeno del mobilio vintage IKEA: una crescita esponenziale
Come nel mondo della moda retro, anche il mobilio vintage IKEA sta conquistando sempre più appassionati. Nel 2024, le ricerche per questi pezzi antichi sono aumentate del 50%, mentre le vendite hanno visto un balzo del 70%, secondo i dati di Catawiki. Alcuni mobili vengono rivenduti fino a 20 volte il prezzo originale!
Un esempio emblematico è un set di quattro vasi progettati dalla marca, venduti inizialmente a meno di 35 euro e recentemente battuti a più di 2.400 euro. Questo successo deriva dalla vastità del catalogo IKEA, che fin dagli inizi ha proposto pezzi che uniscono funzionalità, estetica e un design scandinavo senza tempo. Per i collezionisti, è un vero tesoro da scoprire nei propri ripostigli.
Designer e periodi: come riconoscere i gioielli IKEA?
La valutazione dei mobili vintage IKEA dipende da vari fattori, a partire dai designer. Alcuni nomi, legati a collaborazioni o edizioni limitate, fanno lievitare i prezzi. Ecco alcuni di essi:
- Carl Öjerstam, icona storica del design IKEA
- Sabine Marcelis e Nike Karlsson, designer contemporanee
- Karin Mobring, creatrice del famoso fauteuil “Natura” degli anni ’70
- Niels Gammelgaard, noto per le sue creazioni postmoderne degli anni ’80 e ’90
- Collaborazioni come quella di Peter Gest e Tony Almen: la loro scultura “Döman” si vende tra i 200 e i 300 euro.
Un paio di sedie “Diana” del 1972, per esempio, sono state vendute per 750 euro, mentre all’epoca il loro costo era inferiore a 25 euro. Questo rinnovato interesse è anche legato alla crescente inclinazione verso un design circolare e responsabile nei nostri spazi abitativi.
I mobili IKEA più ambiti: sedie, poltrone e vasi
Tra gli oggetti più ricercati ci sono soprattutto le sedie e le poltrone, spesso cariche di storia e design distintivo. Alcuni esempi includono:
- I vasi IKEA PS JONSBERG, firmati Hella Jongerius, di cui un lotto è stato venduto a oltre 2.400 euro.
- Le sedie “Vilbert” del 1993, in vendita oggi intorno ai 1.300 euro, rispetto ai 40 euro di partenza.
Questi pezzi rappresentano un design scandinavo pulito e un’epoca in cui il design funzionale ha preso piede, rendendo la loro rarità ancora più preziosa.
Perché i modelli degli anni ’70 e ’90 sono così ambiti?
I mobili IKEA prodotti tra gli anni ’70 e ’90 sono i più richiesti oggi. Le ragioni di questo successo sono diverse: la nostalgia per quegli anni, il fascino senza tempo del design nordico, la qualità spesso superiore di queste produzioni e la crescente rarità dei pezzi disponibili.
Questi mobili si inseriscono anche in una tendenza forte verso un consumo responsabile e la riutilizzazione. Comprare o rivendere mobili vintage IKEA significa abbracciare uno stile di vita più sostenibile, lontano dalla sovrapproduzione.
Quindi, la prossima volta che darai un’occhiata al tuo garage o ai tuoi scatoloni, fai attenzione a cosa hai. Quel vecchio divano o quel tavolo dimenticato potrebbero valere una fortuna. IKEA non è più solo mobili in kit a basso costo, ma un patrimonio di design in piena rinascita!
Come giovane media indipendente, SiciliaToday ha bisogno del vostro aiuto. Sosteneteci seguendoci e segnalandoci su Google News. Grazie per il vostro sostegno!