Negli ultimi anni, il fenomeno del decluttering ha preso piede in modo sorprendente, e la Francia si distingue per il suo approccio particolare. Marie Quéru, esperta di organizzazione e fondatrice del profilo Instagram @larrangeuse, propone una visione del riordino che definisce un vero e proprio stile di vita. Ma cosa significa realmente questo “arte di sistemare” alla francese? Per capirlo, abbiamo avuto l’opportunità di intervistarla.
Un nuovo modo di vivere attraverso il riordino
Marie Quéru esprime una preferenza per il termine “organizzazione” rispetto a “riordino”. “Il mio obiettivo non è semplicemente aiutarti a riordinare, ma a rivedere il tuo rapporto con gli oggetti,” spiega. In un contesto in cui il consumo è costante, separarsi da alcuni oggetti risulta spesso complicato. Non si tratta solo di decluttering, ma di un processo più profondo che invita a riflettere sul nostro modo di vivere con le nostre cose.
Con il suo concetto di Ecologia d’Interno®, Marie incoraggia a trovare un equilibrio fra le proprie cose e lo spazio abitativo. Secondo lei, questo “nuovo modo di vivere” è tipicamente francese e invidiato da molte altre culture. “È quasi un istinto per noi,” aggiunge, accennando a una capacità innata di vivere bene con ciò che possediamo.
Focus sull’essenziale, non sul minimalismo
Contrariamente al minimalismo, che mira a eliminare il superfluo, Marie si distacca da questa visione. “Non voglio svuotare gli spazi fino all’assurdo, ma mantenere ciò che è essenziale per il nostro benessere,” afferma con decisione. Ogni oggetto deve avere un posto, una funzione e una significato. Non conta la quantità, ma la qualità e l’importanza degli oggetti che ci circondano. Anche sul suo profilo Instagram @larrangeuse, dove gli spazi sono luminosi e ordinati, si potrebbe pensare che l’Ecologia d’Interno® porti a un ambiente freddo. In realtà, si tratta di selezionare ciò che ci parla davvero e di evitare la trappola del consumo eccessivo.
Il dubbio come strumento per scegliere
Una delle chiavi del metodo di Marie si basa sulla consapevolezza che se un oggetto ti fa dubitare, probabilmente non è essenziale. Questo dubbio funge da segnale, simile a un istinto di sopravvivenza che ci invita a liberarci di ciò che non serve più. “Se pensi ‘non si sa mai, potrebbe servire’, è il tuo cervello a resistere,” chiarisce Marie. La mente umana, evoluta in un contesto di scarsità, fa fatica a lasciar andare in un mondo di abbondanza.
Per questo motivo, è importante ascoltare il dubbio interiore. “Se hai un dubbio, è che non c’è dubbio,” afferma, sottolineando come questa semplice regola renda il processo di selezione più rapido e meno carico di emozioni.
Un protocollo in cinque passaggi per un decluttering efficace
Marie ha ideato un protocollo in cinque fasi per guidare chi desidera alleggerire il proprio spazio in modo consapevole e duraturo. Le fasi sono: idealizzazione, visualizzazione, essenzializzazione, riorganizzazione e infine, editing. L’ultima fase, quella dell’editing, è la più personale e creativa. Per esempio, nel tuo guardaroba non si tratta solo di sistemare i vestiti, ma di armonizzarli per renderli visivamente gradevoli: appendini coordinati, una decorazione come un fiore secco possono trasformare un semplice armadio in uno spazio vitale.
“Non riordinare, sceneggiatura”, consiglia. Questo va oltre il semplice riordino: è un atto di creazione. Non vedrai più i tuoi oggetti come un peso, ma come una collezione selezionata e disposta con cura. Questo approccio consente di fare chiarezza su ciò che possiedi e di consumare in modo più consapevole.
Consumare in modo diverso grazie a uno spazio riorganizzato
Fare decluttering permette anche di riconciliarsi con il proprio modo di consumare. “Quando ci si rende conto di quanto abbiamo accumulato, dello spazio che occupano e dell’energia e del tempo che ci hanno rubato, è un vero e proprio risveglio,” rivela Marie. Questo grande riordino induce a riflettere sulle abitudini e sui comportamenti di consumo. Invece di cedere all’acquisto impulsivo, è più facile porsi domande come: “Ho davvero bisogno di questo oggetto?”. Con uno spazio alleggerito, gli acquisti diventano più ponderati, più consapevoli e in linea con i nostri veri bisogni.
Conclusione: un’arte di vivere che trasforma la quotidianità
L’Ecologia d’Interno® di Marie Quéru va oltre una semplice metodologia di riordino; è un vero e proprio stile di vita. Invita a ripensare il nostro rapporto con gli oggetti e con lo spazio che abitiamo. Applicando questo approccio, possiamo ritrovare l’armonia tra ciò che possediamo e l’ambiente in cui viviamo. È una questione che va oltre il decluttering, creando uno spazio che ci rappresenta e ci consente di vivere meglio, senza il peso dell’ingombro mentale e materiale.
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