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OpenAI lancia Deep Research in Europa: L’IA che rivoluziona la ricerca online !

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OpenAI ha ampliato la disponibilità di Deep Research, il suo innovativo agente di intelligenza artificiale, anche agli utenti Pro in Europa. Questo strumento avanzato promette di trasformare la ricerca online, offrendo report dettagliati e analisi di dati complessi in pochi minuti.

Deep Research: Un nuovo strumento di AI per ricerche complesse.

OpenAI ha recentemente annunciato che Deep Research, il suo agente di intelligenza artificiale progettato per facilitare la ricerca complessa, è ora accessibile agli utenti Pro in Europa. Inizialmente disponibile solo negli Stati Uniti, questo strumento è stato esteso a paesi come il Regno Unito, l’Unione Europea, la Norvegia, l’Islanda, il Liechtenstein e la Svizzera. Con una capacità di analizzare grandi volumi di dati e fornire report strutturati, Deep Research si basa su una versione ottimizzata del modello OpenAI o3, lanciato a dicembre 2024.

Funzionalità e caratteristiche distintive.

Deep Research è progettato per rivoluzionare il modo in cui gli utenti conducono ricerche online. Può elaborare testi, immagini e documenti PDF, permettendo agli utenti di allegare file specifici per contesti più dettagliati. A seconda della complessità della richiesta, il tempo necessario per completare una ricerca varia dai cinque ai trenta minuti. Gli utenti possono monitorare lo stato della ricerca in tempo reale tramite una barra laterale che mostra le fonti consultate e i passaggi effettuati.

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Una volta completata l’analisi, Deep Research fornisce un report dettagliato, corredato da citazioni precise e collegamenti diretti alle fonti originali. Nei prossimi mesi, OpenAI prevede di integrare ulteriori funzionalità, come l’inserimento di immagini e visualizzazioni grafiche dei dati raccolti.

Prestazioni e sfide attuali.

I test condotti da OpenAI hanno evidenziato che Deep Research offre prestazioni elevate in vari ambiti disciplinari. Risultati superiori sono stati ottenuti rispetto alle versioni precedenti in test come Humanity’s Last Exam, che valuta la capacità delle AI di rispondere a domande complesse, e nel benchmark GAIA, focalizzato sulla capacità di reperire e analizzare informazioni dal web.

Tuttavia, nonostante l’efficacia, il sistema non è privo di limitazioni. In determinate circostanze, può generare informazioni imprecise o trarre conclusioni errate, sebbene con una frequenza ridotta rispetto ai modelli precedenti. Inoltre, la valutazione della qualità delle fonti non è sempre perfetta, il che può portare all’inclusione di dati da fonti meno affidabili.

Prospettive future e impatto sul mercato.

OpenAI continua a monitorare l’evoluzione di Deep Research e prevede di pubblicare ulteriori dettagli sulle misure di sicurezza adottate. Attualmente disponibile per gli utenti Pro con un limite di 100 ricerche al mese, OpenAI prevede di estendere il servizio agli utenti Plus, Team ed Enterprise. È in fase di sviluppo una versione più leggera e meno costosa, pensata per ridurre i tempi di risposta e i costi operativi.

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L’azienda sta lavorando anche per integrare nuove funzionalità, come l’accesso a database specializzati e risorse a pagamento, nonché la possibilità di utilizzare il sistema su dispositivi mobili e applicazioni desktop. Tra le prospettive future c’è anche la possibilità di automatizzare ulteriormente i processi di ricerca, combinando Deep Research con altri strumenti di analisi per gestire compiti complessi in modo sempre più autonomo.

Con l’espansione di Deep Research, OpenAI si posiziona come leader nel settore dell’intelligenza artificiale applicata alla ricerca, promettendo di portare innovazioni significative che potrebbero avere un impatto duraturo sui mercati e sull’economia globale.

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